
Roberto Carlo Russo – Il senso dell’azione in psicoterapia infantile. La terapia individuale e il supporto all’ambiente. Casa editrice Ambrosiana, Milano, (2007)
L’impostazione psicoterapica infantile presentata in questo libro si contraddistingue sia per il tipo di approccio che per la conduzione terapeutica; l’attenzione è rivolta alla Persona nella sua globalità con particolare attenzione alle dinamiche che interagiscono tra i vissuti, le motivazioni e le potenzialità del bambino; l’alleanza con il bambino avviene nel rispetto e nell’accettazione dell’identità della persona e delle relative caratteristiche, favorendo l’istituirsi di una base sicura con il terapeuta. Il mediatore terapeutico è l’attività ludica che faciliti l’emergere del vissuto del bambino tramite il gioco simbolico, le produzioni fantasmatiche e l’immaginario.
Il percorso terapeutico ha come presupposto di permettere al bambino di vivere concretamente le problematiche assieme al terapeuta al fine di favorire l’emergere dei significati psicodinamici delle problematiche. Per il bambino è l’inizio di un nuovo percorso che aiuterà a scoprire le proprie potenzialità di elaborazione delle dinamiche e fornirà la possibilità di riviverle concretamente assieme al terapeuta. Vivere un diverso adattamento della situazione in atto assume per il bambino un’alta valenza evolutiva in quanto è tramite l’azione che nell’infanzia si verificano le regressioni favorevoli che portano ad una rielaborazione positiva dell’organizzazione del sé. La terapia stimola progressivamente il processo di autonomia, il rinforzo della fiducia del Sé, la socializzazione, nel rispetto delle potenzialità e dei bisogni del bambino. Il terapeuta è la figura che accompagna il bambino nel nuovo percorso e che faciliterà i passaggi evolutivi tramite il gioco, l’immaginazione, il disegno, il racconto di sé e le produzioni fantasmatiche. Il bambino riportando il frutto dell’elaborato terapeutico nelle relazioni parentali e sociali, frequentemente compromesse in quanto causa o concausa dei disturbi infantili, spesso non ha un riscontro di cambiamento e di maggiore attenzione alle proprie necessità evolutive. Per tale motivo risulta indispensabile fornire un aiuto alla famiglia e una attiva collaborazione con le figure scolastiche.
Le patologie infantili vengono affrontate secondo un intervento globale articolato in tre momenti strettamente correlati tra loro (pur avendo ognuno il proprio strumento di lavoro): la psicoterapia, il supporto parentale e la collaborazione con le strutture scolastiche ed educative. La possibilità d’integrare questi tre ambiti, favorisce una progressione terapeutica adeguata alla realtà in cui vive il bambino. La psicoterapia, il supporto familiare ed educativo necessitano di momenti di confronto e di adattamento ai nuovi obiettivi che si definiscono durante il percorso terapeutico del bambino.
Il lavoro di sostegno e di counseling ai genitori e la collaborazione con le figure scolastiche ha come obiettivo primario quello di fornire un aiuto per la comprensione e l’elaborazione delle problematiche del bambino. Questi interventi devono presupporre una comunità d’intenti volta ad evidenziare anche le eventuali difficoltà di comunicazione tra le parti, ad evitare gli isolamenti colpevolizzanti dei genitori, a rafforzare le indispensabile alleanze tra le figure in gioco. Questo lavoro di rete avrà una riflessione positiva sulla vita del bambino. Vengono riportati cinque casi di terapia, supporto parentale e collaborazione con la scuola.
L’indice è visibile in CSPPI alla voce Direttore Scientifico R.C. Russo
Casa Editrice Ambrosiana, Milano, Via Gargano21, Tel.02/5220221
http://www.ceaedizioni.it/ita/scheda.asp?idlibro=606 Costo € 30
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