Disturbi psicologici dello sviluppo
Roberto Carlo Russo
L’insorgenza di questi disturbi può essere precoce rispetto alle cause oppure può manifestarsi dopo un periodo di latenza, anche di qualche anno, a seguito di esperienze maggiormente impegnative che fungono da cause scatenanti, ma in ogni caso i nuclei del processo patogenetico risalgono ai primi tre anni di vita. Particolare rilievo viene dato alle caratteristiche neurofunzionali e psicologiche del bambino nel confronto con la tipologia dei modelli ambientali ad effetto prevalente. Appartengono a questa categoria bambini che hanno avuto un accettabile sviluppo psicomotorio e che presentano una discreta evoluzione delle funzioni psichiche superiori, ma che hanno vissuto in modo insufficiente o distorto una o più fasi evolutive sottese da particolari e specifici significati sul piano relazionale. La mancata possibilità di vivere in modo adeguato il significato di quella determinata fase evolutiva, può di continuo riproporre quella modalità relazionale anche nelle fasi successive dello sviluppo o evolvere verso una forma con diverse connotazioni sintomatologiche. Diverse possono essere le cause: in fasi precoci, un rapporto con la figura materna sentito necessario ed ambito, ma insoddisfacente, può portare l’individuo alla ricerca continua di un rapporto di dipendenza di tipo materno nella relazione con l’altro; l’atteggiamento parentale di iperprotezionismo e di limitazione al processo di autonomia e di sperimentazione delle capacità motorie e cognitive, può impostare nel bambino una scarsa fiducia nel sé; un insufficiente confronto con il coetaneo, tra il terzo ed il quarto anno, con scarsa possibilità di sperimentare l’alterno gioco di frustrazioni e gratificazioni e di arrivare quindi alla ricerca di un compromesso socializzante, può riproporre, anche per molti anni, questa modalità conflittuale di porsi in relazione, con l’esito di scarsi risultati socializzanti o di un ritiro ad un livello di sudditanza. A seguito di tali problematiche possono comparire manifestazioni significative di sofferenza tra le quali: oscillazioni del capo o del tronco, stropicciamento frequente di parti corporee, attività orali ripetitive, onicofagia, tics, stati d’ansia, depressioni, reattività, regressioni, ritardi del linguaggio, disturbi del sonno, modifiche del comportamento alimentare.
Questi disturbi sono numerosi e variabili da caso a caso, pertanto non inquadrabili in un breve spazio.
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Seminario su Prassie, Lateralizzazione, Grafia
impostazione innovativa per prevenzione, valutazione e terapia
data da stabilire
L’acquisizione delle prassie è preceduta da una organizzazione motoria che richiede una serie di competenze, senza le quali il processo evolutivo non può accedere al livello prassico. Per tale motivo risulta fondamentale conoscere in modo approfondito alcune specifiche competenze motorie di base prima di accingersi a valutare le prassie. Questo è l’obiettivo del corso al fine di una corretta valutazione e relativa impostazione terapeutica.
La lateralizzazione è un processo complesso, a impronta genetica, che si realizza in modo esperienziale. Le difficoltà evolutive della lateralizzazione hanno possibili ripercussioni sugli apprendimenti. Le tre problematiche principali sono rappresentate dal ritardo della acquisizione, dal conflitto tra il genotipo e il fenotipo e dal condizionamento ambientale. La possibilità di valutare questi aspetti può prevenire lo strutturarsi di alcune importanti carenze motorie, cognitive e relazionali. Diffusa è la disattenzione per questo fondamentale processo.
La grafia oltre alla capacità di controllo grafo-motorio, richiede una serie di adattamenti posturo-cinetici necessari per facilitarne la realizzazione. Questi adattamenti sono troppo spesso disattesi sia nell’ambito familiare (per carenza di competenza) sia nell’ambito scolastico (per carenza di formazione). Conoscere queste necessità aiuta il bambino a procedere adeguatamente limitando o escludendo disturbi consequenziali che si riflettono sugli apprendimenti e sulla relazione.
Programma
Prima giornata
Prassie e Disprassie
Ore 9,00 – 10,00
Processi evolutivi per lo sviluppo del movimento.
Ore 10,00 – 10,30
Partecipazione dell’emozionalità all’atto motorio
Ore 10,30 – 11,00
Variabilità dei disturbi dell’atto motorio e disfunzioni correlate
Ore 11,00 – 12,00.
Prassie: basi neurofisiologiche, caratteristiche funzionali e variabili individuali.
Ore 12,00 – 12,30
Riflessioni e discussione.
Ore 12,30 – 13-30 Intervallo
Ore 13,30 – 14,30
Definizione di disprassia da parte di alcuni autori.
Classificazione in uso delle disprassie
Ore 14,30 – 15,00
Diversa modalità di approccio valutativo delle competenze prassiche
Ore 15,00 – 17,00
Video e analisi di 9 bambini disprassici
Ore 17,00 – 17,30
Intervento terapeutico nelle disprassie
Ore 17,30 – 18,00
Riflessioni e discussione sulle prassie e disprassie
Seconda giornata
Processo di Laterizzazione
Ore 09,00 – 09,15
Basi biologiche della lateralizzazione nel mondo animale.
Ore 09,15 – 09,45
Importanza della visione nel processo di lateralizzazione
Ore 09,45 – 10,15
Lateralizzazione visiva nella specie umana e
Interdipendenza tra lateralizzazione cerebrale e lateralizzazione somatica
Ore 10,15 – 10,30
Espressività della lateralità congenita e acquisita e importanza in rapporto ai segmenti corporei.
Indagine della espressività dominate destra e sinistra in 800 casi dai 3 agli 11 anni.
Indagine della impronta genetica destra e sinistra in 146 bambini dagli 8 ai 16 mesi.
Ore 10,30 – 11,30
Patologia del processo di lateralizzazione
Intervento terapeutico nelle dislateralizzazioni
Ore 11,30 – 12,00
Confronto/dibattito sul processo di lateralizzazione
Ore 12,30 – 13-30 Intervallo
ORGANIZZAZIONE DELLE COMPETENZE GRAFICHE
Ore 13,30 – 13,45
La rappresentazione grafica è una attività comunicativa
Ore 13,45 – 14,45
Significato del disegno e sua evoluzione nel bambino
Ore 14,45 – 15,00
Scrittura apprendimento ed evoluzione
Ore 15,00- 16,00
Disgrafie: tipi ed evoluzione (analisi grafiche)
Ore 16,00 – 16,45
Analisi delle condizioni somatiche e spaziali per un approccio corretto alla realizzazione grafica.
Problemi in atto e a distanza derivanti da posture scorrette.
Ore 16,45 – 17,15
Ricerca, in un campione di 1050 casi, sulle correlazioni tra disprassie, dislateralizzazioni e disgrafie in 155 bambini.
Ore 17,15 – 17,45
Discussione e riflessioni sulle connessioni e interdipendenza tra prassia, lateralizzazione e grafia.
Intervento terapeutico.
Orte 17,45 – 18,00
Verifica per ECM
Docente
Prof. Roberto Carlo Russo
Neuropsichiatra Infantile e Psicoterapeuta
Modalità Iscrizioni
Crediti ECM
Costo
Massimo 15 partecipanti.
L’attivazione del seminario è subordinata alla iscrizione di un minimo di 10 partecipanti; in caso contrario la Direzione si riserva di comunicare la sospensione al più presto e verrà rimborsato solo la quota già versata.
Sede del Corso: Intervision Italia Via Lomazzo, 5 – Milano
Per le iscrizioni rivolgersi a Intervision Italia al 02316790 o formazione@intervisionitalia.com
Learn MoreMotricità
Roberto Carlo Russo – Motricità
Un nuovo approccio per la valutazione motoria
Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione esclusiva Zanichelli
2020
Il nuovo saggio del prof. Roberto Carlo Russo “Motricità” affronta in modo innovativo le diverse caratteristiche organizzative ed espressive del movimento e le sue difficoltà motorie meno conosciute, ma che svolgono un ruolo importante nel comportamento, nella relazione, nel vissuto e tali da influire sulla progressione evolutiva. Queste atipie, particolarmente evidenziabili nella libera attività motoria, non sono inquadrabili in una patologia ben definita, tuttavia possono avere effetti a distanza, tra cui i DSA.
Il libro guida al riconoscimento di queste variabili tramite modalità valutative e specifici test, permettendo in tal modo di affrontare fin dalle fasi precoci le carenze funzionali di base che avranno conseguenze sulle competenze mentali più evolute. Una serie di filmati incentrata sulla corretta somministrazione e valutazione dei test arricchisce la proposta
In vendita sul sito Zanichelli Editore
Learn MoreTEST EVOLUTIVI
Dodici test preparati dal prof Roberto Carlo Russo (CSPPNI) che aiuteranno a individuare alcuni aspetti problematici ed una valida impostazione terapeutica.
ACCEDI
- Scala di Sviluppo 0-4 anni 2016 (Psychomotor Development Test 0-4 – 2016)
- Test Sviluppo Psicomotorio 1972 (Psychomotor Development Test 0-4 – 1972)
- Test Equilibrio (Equilibrium Test — Escala del Equilibrio — Échelle de l’Équilibre)
- Test Schema Corporeo (Body Schema Test — Test para el Esquema Corporal Test du Schéma Corporel)
- Test Uso Selettivo Dita (Selectiv Fingers Test — Test Selectif des Doigts — Test uso selectivo de los dedos)
- Test Gesti Mani (Gestures HandesTest — Imitation des gestes des mains — Test de Imitación de los Gestos de las Manos)
- Test Prassie grafiche MC123 (Graphic Praxis Test MC123 — Test praxis gráficas MC123 — Test praxie graphique MC123)
- Test della Scena
- Test dei Cubi
- Test del Camioncino
- Matrici Progressive PM47 Nuova standardizzazione
- Osservazione e Valutazione Psicomotoria (Psychomotor Observatione and Evaluetion)
- Valutazione del Processo di Lateralizzazione (Later process evaluetion)